PRIMATO FASCISTA E' L'ORGANO UFFICIALE DEI FASCISTI RIVOLUZIONARI
“Fondiamo questo foglio con volontà di agire sulla storia italiana. Contro la filosofia regnante, che fermamente avverseremo, non ammettiamo che tutto sia “Storia”: storia non è quel che passa, è quel che dura […]. Ci basta che dieci abbiano inteso, e si siano dati la mano; che codesto fascicolo di trenta pagine sia stato prova di vita fra tanta inerzia d’uomini, affermazione chiara e dura fra tanta dubbiezza, falsità, fragilità di scrittori, e resti documento dell’epoca Fascista, principio anzi di quella rivoluzione intellettuale che noi compiremo.” Berto Ricci, da “l’Universale”, 3 gennaio 1931.

mercoledì 29 giugno 2011

Quando la «Little Italy» si dimostra più civile della «Big» Italy

Girando per le varie cittadine e grandi città americane, non è raro imbattersi in curiosità e luoghi interessanti; dalla grandezza abominevole di New York alla tranquillità di Ottawa, dal caos di Città del Messico alla semplice vita di campagna di Carson City. Ed ogni agglomerato urbano o rurale ha le sue caratteristiche, dal pittoresco al grottesco.
Caratteristica peculiare delle città nordamericane, dalle statunitensi alle canadesi, è la presenza di determinati quartieri dedicati a talune etnie: Chinatown, Little Ireland ecc. Tra cui spiccano le varie Little Italy, quartieri dedicati agli italiani discendenti degli emigrati d’un tempo che fu. E tra i vari esempi di questo tipo di quartiere monoetnico, spicca la Petite Italie di Montreal, una delle più grandi città canadesi.
Ora il lettore mi dirà: che c’è di così particolare in questa Little Italy canadese, oltre al nome chiaramente d’Oltralpe? Beh, qualcosa di particolare vi è, ed è sito nella piccola Chiesa della Madonna della Difesa – Church of the Madonna della Difesa – un luogo di culto per la comunità italiana locale(che conta più di 220.000 persone).

Per capire cos’ha di speciale quest’anonima chiesetta, entriamo dentro il suo ampio androne…
Bella, non c’è che dire. Ma focalizziamo la nostra attenzione sulla parte bassa della cupola, verso destraEbbene si caro lettore, quello che vedi è Benito Mussolini sul suo splendido purosangue, insieme ai Quadrumviri della Marcia su Roma, a Guglielmo Marconi, al Papa Pio XI ed ai suoi cardinali. Ma una domanda sorge lecita: che ci fa lì quell’uomo politico? Chi ce l’ha messo? Come mai nessuno l’ha mai rimosso? Ti rispondo io.
Fossimo stati in Italia(la Big Italy per l’appunto) quell’immagine sarebbe stata censurata ovviamente. Sarebbe stata un’offesa ai valori costituzionali, all’antifascismo, alla morale insomma. Ma grazie a Dio questo luogo è stato risparmiato dalle barbarie ostili all’arte ed alla cultura. E perchè è stato risparmiato? Semplice, per due motivi:
- Siamo in Canada, un paese mentalmente aperto a tutto nonchè baluardo di civiltà e libertà;
- I nostri consanguinei d’Oltreoceano non sono mai stati imbastarditi da propaganda antifascista, e come tale rispettano la Storia, la Cultura e l’Arte. Nonchè il culto.
Amara verità per i bigotti nostrani.
Ora un pò di Storia. La chiesa è stata costruita nel 1919 dai nostri connazionali ivi emigrati, come voto alla Madonna della Difesa, tanto cara ai molisani(che costituiscono il nucleo primordiale dei nostri emigrati nel Quebèc). Dopo la firma dei Patti Lateranensi del 1929 la Chiesa viene affrescata di temi molto interessanti: tra cui, soprattutto, la riconciliazione tra Stato Italiano e Chiesa Cattolica. Ecco perchè vi son presenti gli ecclesiastici ed i politici. Nonchè Marconi, vanto degli italiani all’estero del periodo.
Che dire a conclusione del nostro viaggio? Possiam vedere che nel mondo esistono ancora paesi civili; che esistono democrazie borghesi che funzionano a dovere – quella Italiana a confronto è una bieca brutta copia; che gli italiani all’estero sono mentalmente puri e cordialmente più aperti degli italiani in patria; e che il Popolo Italiano dovrebbe farsi un esame di coscienza sul perchè solo un politico italiano nella Storia – quello stesso politico che ha sputato e deriso un decennio dopo – è stato così amato, rispettato e ben voluto, ed ha reso orgoglioso ogni italiano dovunque egli fosse.
A te, lettore, l’ardua sentenza.
Il Littore

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