A conclusione della prima riunione degli intellettuali aderenti al Fascismo avvenuta a Bologna nel marzo 1925, fu redatto un documento attestante le volontà e le posizioni dei partecipanti.
Venne sottoscritto da duecentocinquanta personaggi di spicco nel campo della cultura, dell' arte, della scienza, della filosofia e della letteratura, tra cui possiamo ricordare Giovanni Gentile (filosofo e ideologo del Fascismo insieme a Mussolini), Ungaretti e Pirandello.
Potete leggerlo integralmente qui: manifesto degli intellettuali fascisti
Il Movimento di responsabilità nazionale invece è composto da un gruppo di politicanti transfughi dal centro-sinistra al centro-destra e accomunati solo dall' aver dato il voto di fiducia a Berlusconi permettendogli di proseguire la legislatura nel dicembre 2010, guidati dall' Onorevole Scilipoti, proposto da Gaetano Saya, rifondatore del MSI-Dn e leader del Partito Nazionalista Italiano, come segretario nazionale del rifondato partito.
Proposta poi decaduta per la volontà di Scilipoti di proseguire nel proprio movimento.
Anche loro hanno deciso di redigere un loro manifesto:
manifesto movimento di responsabilità nazionale
Quindi, cosa c'è di anomalo?
Che con molta poca fantasia, hanno ben pensato di ispirarsi al documenti del '25, ad esempio:
Manifesto intellettuali degli fascisti:
"Il Fascismo è un movimento recente ed antico dello spirito italiano, intimamente connesso alla storia della Nazione italiana, ma non privo di significato e interesse per tutte le altre"
Manifesto dei "responsabili":
"Responsabilità Nazionale è il movimento recente ed antico dello spirito italiano, internamente connesso alla storia della Nazione Italiana."
Coincidenza?
Manifesto intellettuali fascisti:
"E' concezione austera della vita, è serietà religiosa, che non distingue la teoria dalla pratica, il dire dal fare, e non dipinge ideali magnifici per relegarli fuori di questo mondo, dove intanto si possa continuare a vivere vilmente e miseramente, ma è duro sforzo di idealizzare la vita ed esprimere i propri convincimenti nella stessa azione o con parole che siano esse stesse azioni."
Manifesto dei "responsabili":
"Responsabilità è concezione austera della vita, non incline al compromesso, ma duro sforzo per esprimere i propri convincimenti facendo sì che alle parole seguano le azioni."
Dietro a questo abuso cosa si cela? La volontà di catturare le simpatie di qualche sprovveduto fintofascista o di creare ulteriore confusione tra la gente riguardo il Fascismo?
Può essere entrambe le cose, la politica non ha che da guadagnarci.
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