Che cos'è Forza Nuova? Quando e perchè nasce? A quali ideali si ispira? E' possibile considerarlo affine o, peggio, erede del fascismo?
A queste ed altre domande cercheremo di dare risposta in questo articolo.
Quando nasce Forza Nuova?
Il simbolo del partito nazionaldemocratico tedesco (Nationaldemokratische Partei Deutschlands) |
In realtà Forza Nuova non è proprio una forza "nuova". Essa è una riproposizione e prosecuzione di Terza Posizione, un partito fondato da Roberto Fiore, Gabriele Adinolfi e Peppe Dimitri nel 1976 e nei fatti disciolto nel 1980 dopo l'emissione di circa quaranta mandati di cattura per associazione sovversiva e banda armata nei confronti dei suoi dirigenti. Fiore riparò in Inghilterra grazie all'aiuto dei servizi segreti, in particolare l'MI6 britannico, ove aspettò che la condanna cadesse in prescrizione. Difatti in un documento ufficiale, ossia la Relazione pubblicata nel dicembre 1991 dalla Commissione d’inchiesta del Parlamento Europeo sul razzismo e la xenofobia, Roberto Fiore è stato indicato quale agente dell'MI6, una branca dell’Intelligence Service britannico, fin dai primi anni ottanta, infiltrato nel movimento della destra radicale nazionalista inglese, in relazione al ''National Front'' di Nick Griffin. Al suo rientro in patria, dopo oltre dieci anni di latitanza in Gran Bretagna, Fiore all’aereoporto di Fiumicino avrebbe trovato ad accoglierlo esponenti di Alleanza Nazionale (Francesco Storace, ora fuoriuscito dal partito, Enzo Fragalà, Alberto Simeone), di Forza Italia (Ernesto Caccavale), nonché il noto avvocato Carlo Taormina, difensore della cricca berlusconiana, e Paolo Giachini, difensore del nazista Erich Priebke. Nel 1997 vide la luce Forza Nuova, il cui simbolo è stato mutuato dal partito nazionaldemocratico tedesco, un un partito tedesco neonazista di estrema destra nato il 28 novembre 1964, epigono del Partito dell'Impero Tedesco.
Quali sono i suoi riferimenti ideologici?
In questa intervista i leader di FN affermano chiaramente di non essere fascisti, ma cattolici. |
La violenza come sport
Sul piano politico FN è famosa per la sua xenofobia, la sua spinta violenta e a tratti criminale, le campagne contro l'omosessualità etc.
Molti membri di FN sono naziskin, ultras da stadio, teppa di strada che usa la violenza come sport per sfogare le proprie frustrazioni represse. Diversi, infatti, sono gli esponenti rinviati a giudizio o condannati per i più svariati episodi di violenza o collegamento con la criminalità comune: a Torino (dove nel 2000 sono stati colti in flagrante due attivisti di Forza Nuova in procinto di dar fuoco ad uno stabile abitato), a Gallarate (dove il 1° aprile 2000 una decina di naziskin e militanti di FN cercarono lo scontro con un presidio di sindacalisti) a Padova (città nella quale altri militanti e dirigenti sono stati tratti in arresto per rapina), a Roma (dove sono stati indagati “simpatizzanti” di Forza Nuova per gli attentati del 1999 ad un museo in Via Tasso e al cinema Nuovo Olimpia). Il 21 maggio 1998 la polizia di Roma diede l'avvio all'operazione "Thor" che portò a diversi arresti, denunce e perquisizioni contro un’organizzazione neonazista a carattere internazionale denominata “Hammerskinheads”, la cui ”attività di direzione”, come scrissero i giudici,“ di indirizzo e finanziamento ” era svolta da Duilio Canù e soprattutto da Roberto Fiore “quest’ultimo punto di riferimento per quanto riguarda l’impostazione ideologica e l’organizzazione del gruppo”.
Nelle audizioni davanti alla Commissioni Stragi, rese solo di un paio di anni fa dal Prefetto Ansoino Andreassi, all’epoca a capo dell’UCIGOS, si parlò apertamente di potenzialità eversive di Forza Nuova e dell’esistenza al suo interno di un livello “occulto”.
Forza Nuova al servizio della Repubblica antifascista
La retorica violenta e di piazza non ha impedito a Forza Nuova di stringere accordi elettorali con i partiti di centro-destra e col loro leader Silvio Berlusconi. Anzi, proprio tali ripetuti accordi elettorali avvenuti sia a livello locale che nazionale hanno favorito all'interno dell'area d'estrema destra un senso generale di forza e di impunità (non è un caso che il 29 gennaio 2003 in Parlamento, Alfredo Mantovano, si oppose a nome del governo Berlusconi allo scioglimento di FN). Tra il 2003 ed il 2006 Forza Nuova ha collaborato con Alternativa Sociale di Alessandra Mussolini presentandosi alle elezioni politiche del 2006 con la CDL di Berlusconi. Partiti come Forza Nuova servono al sistema antifascista per perpetuare la retorica antifascista e abbattere le potenzialità rivoluzionarie del fascismo, associandolo a queste teste pelate.
Il Fascismo rivoluzionario contro i forzanovisti reazionari e borghesi
A questo punto sono chiare e palesi le differenza abissali che esistono tra l'Ideologia Fascista e l'Ideologia forzanovista, che è un miscuglio di idee reazionarie, tradizionaliste e cattoliche. I nuclei di base di Forza Nuova, al pari di quelli della Legione di San Michele Arcangelo, vengono chiamati "cuib". “L’appartenenza al CUIB - si legge nel codice militante - deve diffidare dall’attuale magma islamico il quale figlio caotico del cancro sionista offende la dignità, lo spirito e la storia europea. La fede ci unisce e nel tradizionalismo cattolico troviamo i cardini della nazione europea: Dio, Patria e Famiglia”. In queste poche parole si sintetizza la natura profondamente reazionaria e tradizionalista di Forza Nuova, che trae i suoi punti di riferimento principali in Codreanu e in Julius Evola. Ma né Evola né Codreanu furono fascisti, il primo per sua stessa ammissione il secondo per esplicita ammissione di Mussolini. Allo stesso modo il Fascismo non è si mai, e sottolineiamo MAI, definito come un partito o una ideologica cattolica tradizionalista. La posizione fascista è quella di rispetto verso tutte le religioni, di difesa e protezione verso la religione dominante di un determinato popolo. Per questo motivo al Concordato del 1929 seguì la politica filo-islamica del fascismo nelle colonie, in Libia dove Mussolini venne acclamato quale "protettore dell'islam". Dopo l'annessione all'Italia dell'Albania, con il conseguente aumento di cittadini dell'Impero di fede musulmana, Mussolini pensò addirittura alla costruzione di una moschea a Roma. Ecco come Galeazzo Ciano, nel suo diario in data 11 aprile 1939, ricorda l'episodio:
“Comunico a Pignatti la decisione del Duce di erigere una moschea a Roma, in considerazione del fatto che ormai ben 6 milioni di sudditi italiani sono musulmani. Pignatti mi riferisce, dopo aver parlato con Maglione, che in Vaticano sono costernati di questa idea, che è contraria all’articolo 1 del Concordato. Ma il Duce è deciso ed è molto spinto anche dal Re, che è sempre all’avanguardia allorché si tratta di fare una politica anticlericale”
E dunque Mussolini, piaccia o meno ai tradizionalisti cattolici di tutte le logge, voleva una moschea nel cuore della cristianità. Allo stesso modo la posizione Fascista diverge dalle altre battaglie xenofobe e reazionarie di Forza Nuova basate sull'identità nazionalistica e sciovinista di "sangue e suolo". Per il fascismo anche un negro può divenire cittadino italiano a tutti gli effetti se sottoposto al progetto pedagogico educativo svolto dallo Stato Fascista. Infatti gli Ascari che combattevano in Africa Orientale al fianco del Regio Esercito erano considerati italiani a tutti gli effetti. Allo stesso modo la lotta contro l'immigrazione, la violenza gratuita, il razzismo, il tradizionalismo sono cose che non ci appartengono. Noi fascisti abbiamo una ideologia organica e coerente elaborata da Benito Mussolini e Giovanni Gentile, non abbiamo un miscuglio eterogeneo di posizioni prese in prestito dalle più svariate correnti della reazione europea. Il fine ultimo della nostra azione è lo Stato Etico Corporativo, di cui Forza Nuova e gli altri gruppi della destra radicale ne costituiscono l'esatta antitesi.
Il Fascismo rivoluzionario contro i forzanovisti reazionari e borghesi
A questo punto sono chiare e palesi le differenza abissali che esistono tra l'Ideologia Fascista e l'Ideologia forzanovista, che è un miscuglio di idee reazionarie, tradizionaliste e cattoliche. I nuclei di base di Forza Nuova, al pari di quelli della Legione di San Michele Arcangelo, vengono chiamati "cuib". “L’appartenenza al CUIB - si legge nel codice militante - deve diffidare dall’attuale magma islamico il quale figlio caotico del cancro sionista offende la dignità, lo spirito e la storia europea. La fede ci unisce e nel tradizionalismo cattolico troviamo i cardini della nazione europea: Dio, Patria e Famiglia”. In queste poche parole si sintetizza la natura profondamente reazionaria e tradizionalista di Forza Nuova, che trae i suoi punti di riferimento principali in Codreanu e in Julius Evola. Ma né Evola né Codreanu furono fascisti, il primo per sua stessa ammissione il secondo per esplicita ammissione di Mussolini. Allo stesso modo il Fascismo non è si mai, e sottolineiamo MAI, definito come un partito o una ideologica cattolica tradizionalista. La posizione fascista è quella di rispetto verso tutte le religioni, di difesa e protezione verso la religione dominante di un determinato popolo. Per questo motivo al Concordato del 1929 seguì la politica filo-islamica del fascismo nelle colonie, in Libia dove Mussolini venne acclamato quale "protettore dell'islam". Dopo l'annessione all'Italia dell'Albania, con il conseguente aumento di cittadini dell'Impero di fede musulmana, Mussolini pensò addirittura alla costruzione di una moschea a Roma. Ecco come Galeazzo Ciano, nel suo diario in data 11 aprile 1939, ricorda l'episodio:
“Comunico a Pignatti la decisione del Duce di erigere una moschea a Roma, in considerazione del fatto che ormai ben 6 milioni di sudditi italiani sono musulmani. Pignatti mi riferisce, dopo aver parlato con Maglione, che in Vaticano sono costernati di questa idea, che è contraria all’articolo 1 del Concordato. Ma il Duce è deciso ed è molto spinto anche dal Re, che è sempre all’avanguardia allorché si tratta di fare una politica anticlericale”
E dunque Mussolini, piaccia o meno ai tradizionalisti cattolici di tutte le logge, voleva una moschea nel cuore della cristianità. Allo stesso modo la posizione Fascista diverge dalle altre battaglie xenofobe e reazionarie di Forza Nuova basate sull'identità nazionalistica e sciovinista di "sangue e suolo". Per il fascismo anche un negro può divenire cittadino italiano a tutti gli effetti se sottoposto al progetto pedagogico educativo svolto dallo Stato Fascista. Infatti gli Ascari che combattevano in Africa Orientale al fianco del Regio Esercito erano considerati italiani a tutti gli effetti. Allo stesso modo la lotta contro l'immigrazione, la violenza gratuita, il razzismo, il tradizionalismo sono cose che non ci appartengono. Noi fascisti abbiamo una ideologia organica e coerente elaborata da Benito Mussolini e Giovanni Gentile, non abbiamo un miscuglio eterogeneo di posizioni prese in prestito dalle più svariate correnti della reazione europea. Il fine ultimo della nostra azione è lo Stato Etico Corporativo, di cui Forza Nuova e gli altri gruppi della destra radicale ne costituiscono l'esatta antitesi.
Concordo nella maniera più assoluta
RispondiEliminaL'ultima parte è incorretta. La moschea a Roma? Considerate i tempi, la diversa situazione. Al giorno d'oggi non l'avrebbe mai pensato.
RispondiEliminaFidati che Mussolini al giorno d'oggi avrebbe pensato di peggio, con buona pace dei borghesi benpensanti.
RispondiEliminaparlare del passato con i riferimenti su cui possiamo contare oggi diventa un semplice esercizio teorico,se non inutile addirittura,potremmo fare lo stesso con Giulio Cesare allora. Rifacendosi all'impero romano,il fascismo ad ogni individuo che lo avesse meritato,dava il diritto di diventare CITTADINO ROMANO-ITALIANO,indipendentemente da razza o credo religioso.troppo potente e troppo giusto socialmente perchè le "egemoniche potenze" permettessero al fascismo di crescere.La germania nazista mal vista dal fascismo,fu aiutata perciò a crescere da esse, soprattutto dall'america con mezzi,carburante soldi ecc.in un perverso e complesso progetto di implosione della inevitabile congiunzione dei due grandi movimenti post bellici europei,quello tedesco e quello italiano,per esempio il gasolio per invadere la polonia era made in U.S.A. Ma come avviene sempre la storia la scrive sempre chi vince.Oggi giorno della memoria,una preghiera per i caduti nei campi di concentramento nazisti, ed una per Benito Mussolini che fino all'ultimo ha sperato in una possibilità di riscatto del suo progetto sociale,e ha pagato il prezzo più grande che uno statista di tale portata teme già più della morte...l'oltraggio e l'oblio. A NOI.
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