PRIMATO FASCISTA E' L'ORGANO UFFICIALE DEI FASCISTI RIVOLUZIONARI
“Fondiamo questo foglio con volontà di agire sulla storia italiana. Contro la filosofia regnante, che fermamente avverseremo, non ammettiamo che tutto sia “Storia”: storia non è quel che passa, è quel che dura […]. Ci basta che dieci abbiano inteso, e si siano dati la mano; che codesto fascicolo di trenta pagine sia stato prova di vita fra tanta inerzia d’uomini, affermazione chiara e dura fra tanta dubbiezza, falsità, fragilità di scrittori, e resti documento dell’epoca Fascista, principio anzi di quella rivoluzione intellettuale che noi compiremo.” Berto Ricci, da “l’Universale”, 3 gennaio 1931.

sabato 5 novembre 2011

IL PESTAGGIO COME STRATEGIA POLITICA PER GARANTIRE LA PARTITOCRAZIA!

A Roma il Sistema si perpetua con la solita pantomima criminale tra destra e sinistra.
La strategia elettorale della repubblica bananara in tempi di crisi per continuare a tiranneggiare sul popolo bove...

E' la notte tra il 2 ed il 3 novembre 2011, e siamo in un quartiere popoloso di Roma, il Quartiere "Montesacro", che è "l'espansione" dello storico e Littorio quartiere "Città Giardino". Un gioiello dell'urbanistica.

Alcuni militanti del PD, secondo quanto riportato dagli stessi, senza smentita di alcuno, stanno attaccando dei manifesti che riguardano uno stabile appartenuto alla mafia e sito in una via del quartiere già nominato. All'improvviso vengono raggiunti da una dozzina di persone con volti coperti, armati di spranghe e bastoni. Questo gruppo si avventa sugli attacchini al grido di "uccidete i comunisti". Questi sono i fatti, riportati ufficialmente dagli aggrediti. Gli aggrediti, però, specificano che questo pestaggio è operato da militanti di Casa Pound alias "Cassa e Padella" . Il principale aggredito, Marchionne ( nome singolare, vero?), capogruppo del PD del Quartiere, identifica addirittura il nome del "Capo Squadra" degli aggressori. Tale Alberto Palladini di CP ( link ).

Ebbene, a questa versione, segue un comunicato di CP che ovviamente nega ogni addebito, e che rigira l'accusa ai militanti del PD, citando un episodio criminale avvenuto contro il Palladini stesso, vittima, a loro dire, di un attentato operato da estremisti di sinistra ( link ). CP, quindi, addebita la "diffamazione" attuale alla attività solidaristica che la stessa svolge e che per questo susciterebbe le "invidie" dei dirimpettai.




I fatti, però rimangono. Ovvero DUE aggressioni di stampo estremistico subite da due schieramenti opposti/uguali. Queste due aggressioni sono assolutamente "risibili" elementi che però si inseriscono in un disegno ben più ampio e solo in esso trovano una motivazione chiara.

Il contesto politico attuale, ovviamente, è assolutamente precario. Le elezioni si faranno a breve, la crisi dei debiti è acuta, e il disagio sociale è alto. Per questo, un osservatore attento potrebbe riscontrare che in ogni momento politico critico (e ve ne sono stati tanti!) per puro "caso" (TOH!) avvengono in maniera ciclica simili episodi di cronaca nera politica. Ovviamente possono essere eclatanti, oppure sommessi ma comunque ciclicamente ricorrenti. Sempre PUNTUALI. Attenzione, perchè questi episodi generano una conseguenza: nei fatti le reazioni ottengono il risultato comune di rinvigorire l'antifascismo, a cui i gruppi della destra radicale come "Cassa e Padella" contribuiscono a dare un fondamento di legittimità; oltre che di confermare la divisione fasulla in blocchi, e di alimentare la partitocrazia.

Ora: ci interessa poco o nulla la verità dei fatti nel caso specifico. Non perchè non sia doveroso cercarla e farla emergere, ma perchè diventa assolutamente irrilevante nell'ambito del risultato più ampio a cui il fatto criminale in oggetto mira. Ovviamente i media antifascisti sono stati unanimi nella retorica da autentica Guerra Civile che li ha contraddistinti (Ecco: scopo raggiunto!). Possiamo leggere questo comunicato per averne un'idea.

Sappiamo bene quanto l'antifascismo di sinistra strumentalizzi e MENTA spudoratamente pur di rinvigorire il dogma della resistenza e per perpetuarlo. Se quindi CP abbia o meno partecipato direttamente (perchè indirettamente la sua responsabilità è evidente) a questo pestaggio lo scopriremo più avanti, ma, come detto è poco rilevante. Il FATTO fondamentale è che CP e i suoi dirimpettai opposti/uguali anche in questo caso stanno chiaramente ed indiscutibilmente alimentanto il SISTEMA PARTITOCRATICO, spostando il fulcro del problema in episodi del tutto marginali, che vengono assolutizzati (come l'occupazione degli stabili), per essere strumento di scontro DI GRUPPI e di perpetuazione della retorica della Guerra Civile.

Questo è il dramma peggiore. La palesità della strumentalizzazione di questi episodi da parte della partitocrazia, e la tenacia nel perpetuarli da parte di coloro che, con o senza consapevolezza (e in questo caso con una colpevolezza maggiore), sono elementi nodali per il perpetuarsi del Sistema!

Il PD, infatti, evoca gli anni di Piombo. Insieme a lui le Istituzioni. Ora si chiacchiera all'ordine del giorno sulla possibilità del sequestro della Sede di CPI, sita vicino alla Stazione Termini di Roma, data a suo tempo dall'attuale Sindaco al movimento politico di destra radicale di cui sopra.

Infatti, i rapporti di CP con i partiti della Destra Parlamentare ed ExtraParlamentare (vedere il partito di Storace) sono assolutamente evidenti e chiari. Esattamente come quelli dei gruppi radicalisti di sinistra con la Sinistra parlamentare. Cosa che sanno bene dunque anche gli esponenti del PD, tanto da sapere di non poter contare affatto su alcun provvedimento dell'autorità. Ma lo scopo a ben guardare non è quello, poiché con tali dichiarazioni nei fatti si asseconda soltanto il gioco della partitocrazia, tutta e senza distinzione alcuna. I "sinistri" mostrando ai propri elettori di non aver perso l'immancabile slancio nella lotta contro l'odiato e cattivo nemico di sempre, i "destri" mostrando ai loro di non cedere al ricatto della parte avversa e dunque di essere nonostante tutto..."camerati" che meritano il voto. E così la repubblica delle banane antifascista, perpetua l'equivoco di sempre spacciando per fascisti i gruppi della destra radicale che sono al suo stesso guinzaglio.

Questi guppi politici SERVONO AL SISTEMA, per poi essere al bisogno "condannati unanimamente" dai rispettivi referenti partitocratici indiretti (ma nemmeno troppo) quando conviene e quando essi ottengono il risultato sperato. Servono a convogliare un certo tipo di "scontento sociale", dando una parvenza di "alternatività" a causa di una formale diversificazione politica che nei fatti, però, evapora. Proprio perchè l'esistenza stessa di questi gruppi, di ogni colore, E' ALL'INTERNO DEL SISTEMA E DELLA PARTITOCRAZIA. Ma servono anche, diremmo soprattutto, per ricompattare (con episodi ad hoc come questo!) e convogliare il voto di un certo tipo di elettorato.

Già da tempo, chi segue programmi televisivi come AGORA', tribuna politica che va in onda la mattina sulla terza rete, o i programmi di LA7, o ancora di Mattino5, avrà notato che l'attenzione è stata spostata sulla rievocazione della forma politica della cosiddetta "prima repubblica", forma consistente nella divisione netta dei blocchi e nella retorica antifascista e anticomunista.

Questo è quello che questi episodi sollecitano. Il fondamento comune antifascista, però, che viene rinvigorito nelle Istituzioni "ufficiali" , viene a "colmare" i problemi di ordine economico e sociale, che sono così taciuti. O per lo meno orientati alle "felici e future sorti" del Partitismo mai morto, che però ora reclama un ritorno effettivo e formale.

Noi, purtroppo, ancora una volta troviamo conferma delle nostre analisi cristalline. Il Sistema, marcio e putrido, continua a perpetuarsi con i mezzi che da sempre usa nei momenti più opportuni. E questo a danno di quella che dovrebbe essere la VERA unità nazionale, che non è unità fondata sulla retorica fasulla, ma dovrebbe esserlo SULLA VERITA' e dunque sulla semplice ed amara constatazione di ciò che è e sarà sempre l'immondo letamaio della repubblica delle banane di merdalia: una associazione a delinquere formata da criminali incalliti. Altro che "patria"!


RomaInvicta

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