"La casta"

Il mirino dei giornalisti colpisce periodicamente gli stessi obbiettivi per aizzare le folle contro un capro espiatorio, ma da qualche mese ha inserito nel suo elenco, tra la voce "violenze degli immigrati" e "cani violenti che attaccano bambini", i "privilegi della casta".

Da chi sarebbe composta questa casta?

A detta loro la casta sarebbe composta da senatori e deputati, sull' onda dell' indignazione popolare (sacrosanta) contro la classe politica, imbelle e ingorda.

Le condizioni del nostro Paese sono frutto del malcostume della politica italiana e di scelte pessime sotto ogni profilo, soprattutto sociale, attuate dalla classe dirigente dello stato.

Il problema dei privilegi è più etico che economico, in quanto le spese per mantenere Camera e Senato, oltre il miliardo e mezzo di euro l' anno, non incidono per più di 50 euro l' anno su ogni italiano.

Non sono di certo quelle 50 euro che fanno chiudere le aziende e che fanno tirare la cinghia ai lavoratori.

I parlamentari devono dare il buon esempio, ma non si creda che facendo qualche taglio, peraltro rischioso perchè alimenterebbe la corruzione, si risolvano i nostri problemi economici.

"la casta" dei parlamentari è solo la punta dell' iceberg e probabilmente la meno dispendiosa, la meno libera nel concedersi favori e comodità.

Sotto questa punta troviamo i veri privilegiati, che nell' indifferenza generale dell' informazione, completamente catalizzata su palazzo Montecitorio e palazzo Madama, si concedono ogni sorta di comodità a spese della cittadinanza.

Il problema va individuato a monte ed è il sistema corrotto e liberale in cui ci troviamo.

Fino a quando esso sarà presente, ogni lotta sarà vana.