PRIMATO FASCISTA E' L'ORGANO UFFICIALE DEI FASCISTI RIVOLUZIONARI
“Fondiamo questo foglio con volontà di agire sulla storia italiana. Contro la filosofia regnante, che fermamente avverseremo, non ammettiamo che tutto sia “Storia”: storia non è quel che passa, è quel che dura […]. Ci basta che dieci abbiano inteso, e si siano dati la mano; che codesto fascicolo di trenta pagine sia stato prova di vita fra tanta inerzia d’uomini, affermazione chiara e dura fra tanta dubbiezza, falsità, fragilità di scrittori, e resti documento dell’epoca Fascista, principio anzi di quella rivoluzione intellettuale che noi compiremo.” Berto Ricci, da “l’Universale”, 3 gennaio 1931.

sabato 25 febbraio 2012

Nasce l'Associazione "Cultura Fascista - Centro Studi Mussoliniani"

Con il patrocinio di Primato Fascista, organo d'informazione e di cultura politica fascista, oggi 25 febbraio 2012 apre ufficialmente i battenti l'Associazione Cultura Fascista che vuole essere un punto di riferimento, di studio e di militanza culturale e politica all'insegna del Fascismo Mussoliniano-Gentiliano. Primato Fascista trova così la sua giusta collocazione all'interno di una Associazione, la prima in assoluto, che si fa realmente erede dei postulati teorici e pratici del Fascismo, mirando alla loro diffusione e propagazione su tutto il territorio nazionale. Dopo aver smascherato tutti i partiti e movimenti d'estrema destra sedicenti fascisti che, con la loro supina condotta arrecavano un danno immane all'ideologia fascista, dopo aver smascherato altre associazioni che del Fascismo si limitavano a coglierne il "pensiero" a tutto discapito di una reale azione ad esso conforme, dopo aver denunciato i "personalismi", i "ducismi" e lo stile da "caserma prussiana" tipici di tutti questi soggetti, si riparte con questo atto davvero rivoluzionario e che sarà destinato a produrre, nel lungo termine, i suoi preziosi frutti. L'Associazione "Cultura Fascista" è l'unico soggetto politico-culturale che, sulla scia del binomio indissolubile di "Pensiero e Azione", crede fermamente e attualizza nella realtà odierna (senza intaccarne minimamente la sostanza dello Stato Etico Corporativo) la Dottrina Fascista, che considera come unica alternativa possibile e auspicabile. L'Associazione, inoltre, non si fonda sulla presenza fisica di uno o due capi, aborre e ripugna il "ducismo" singolo o multiplo. L'Associazione sviluppa e stimola la crescita collettiva e il discernimento critico, si regge sulla forza di un Direttorio democraticamente eletto dall'Assemblea Corporativa composta da tutti gli aderenti. Gli scopi dell'Associazione sono ben delineati nell'articolo 2 dello Statuto. Di stampo apartitico, aconfessionale e senza scopi di lucro, l'Associazione intende:


• Diffondere la cultura politica e storica fascista nella società italiana e nel mondo;
• Proporsi come luogo di incontro e di aggregazione nel nome della comune idea rappresentata dal fascismo assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile, attraverso l'ideale dell'educazione politica permanente;
• Porsi come punto di riferimento per quanti, in opposizione a qualunque strumentalizzazione, vogliano riconoscersi in un soggetto politico e culturale autenticamente ispirato ai postulati teorici e pratici del fascismo mussoliniano.


Per raggiungere questi scopi l'Associazione si avvale delle seguenti attività:

• Attività culturali: convegni, conferenze, dibattiti, seminari, realizzazione e proiezione di filmati/cortometraggi e documenti, corsi di apprendimento;
• Attività di formazione: corsi formativi destinati ad aderenti interessati all'apertura di sedi decentrate;
• Attività editoriale: pubblicazione di un bollettino interno, pubblicazione di atti di convegni, di seminari, nonché degli studi e delle ricerche compiute.

Il seme, oramai, è stato gettato e siamo sicuri che da questo seme sorgerà la nuova Italia di domani. Come Mussolini, espulso dal Partito Socialista, impresse con la fondazione de "Il Popolo d'Italia" un nuovo indirizzo che avrebbe portato alla consacrazione delle idee del Littorio, così con questo piccolo atto si spianerà la strada per la Rivoluzione di domani. Maggiore sarà la crescita qualitativa e quantitativa dell'Associazione, maggiore sarà la possibilità di aprire dei circoli e dei "fasci" locali, centri propulsori del movimento di domani. Primato Fascista vi invita a partecipare alla nuova Associazione, che trovate qui: http://culturafascista.com/forum/

Lo Statuto: http://culturafascista.com/forum/showthread.php?tid=163
Il Modulo di Adesione: http://culturafascista.com/forum/showthread.php?tid=164

Confidiamo in una sentita partecipazione.
Viva il Fascismo!
Viva l'Italia!

venerdì 17 febbraio 2012

OBIETTIVI

Nostro compito e méta del nostro cammino è creare quella CLASSE NUOVA DI DIRIGENTI di cui il fascismo ha urgente bisogno per sostituire l'antica. Nella quale sostituzione noi ravvisiamo il problema centrale del fascismo in questa sua fase di trasformazione: ci piace credere che la seconda ondata abbia a essere finalmente l'avvento, sopra gli uomini che hanno esaurita la loro funzione, degli uomini adatti a fare del fascismo il centro sensibile della vita nazionale. Noi contiamo molto sul contributo dei GIOVANI, sciupati nell'ingranaggio dell'organizzazione (...). Questa RIVISTA, nasce sopra tutto per INCORAGGIARE e ANIMARE le fresche energie, che sono una particolare ricchezza del FASCISMO, e che sarebbe sommo delitto lasciare intristire, anzi tempo, nei miasmi della demagogia variopinta. C'è nella inesperienza di questi giovani qualche cosa che bisogna cogliere, così come c'è qualcosa da recidere nell'esperienza di coloro che hanno portato nel Fascismo il peso di torbide nostalgie? Opera giovanile vuol essere questa: i giovani ci aiutino e ci confortino.

Giuseppe Bottai, primo numero di “Critica fascista”, 1923

sabato 11 febbraio 2012

Finanza e politica bancaria durante il Fascismo

In tempi di mestissima crisi finanziaria, dove il signoraggio regna imperante, dove la nazione non ha alcun tipo di sovranità monetaria, è d’uopo ricordare le ferme ed energiche dichiarazioni di Benito Mussolini ai dirigenti delle banche popolari del 26 marzo 1942. Queste ultime non furono certo motivate da ragioni occasionali, bensì conformi a quella politica finanziaria che il Fascismo inaugurò all’indomani del suo avvento al potere. Esso trovava il suo fondamento nella mobilitazione di tutte le forme produttive della Nazione mediante il prelievo fiscale. Il prelievo, effettuato sul reddito nazionale, non era più una semplice sottrazione di potere di acquisto, sottratto ai privati per attribuirlo alla Tesoreria e destinarlo ai fini di pubblico interesse; ma si trattava di un’asportazione che accompagnava e stimolava lo sforzo produttivo dei singoli, senza privarli di alcuna ricchezza, che non fosse stata, a sua volta, creata mercé il tempestivo intervento dello Stato.

martedì 7 febbraio 2012

Primato Fascista ultimo atto: Dimissioni di Adriano.

Dati i recenti avvenimenti che non mi accingo a commentare per RISPETTO DELLA GERARCHIA, annuncio ufficialmente le dimissioni dal mio ruolo di articolista e gestore del blog "Primato Fascista", per cui ho speso buona parte del mio tempo che avrei potuto piuttosto spendere per i miei affetti.
Se non l'ho fatto è stato perché anche questo blog, questo richiamo all'Unione, faceva parte dei miei affetti, perciò va bene così. Non devo nulla a nessuno e nessuno deve nulla a me.
Foglio di informazione che mi ha creato non pochi problemi da un punto di vista materiale ma mi ha riempito di soddisfazioni morali, aspetto ben più importante.
Ringrazio coloro che hanno avuto piacere nel leggermi e tratto da i miei scritti almeno una modesta riflessione, ringrazio chi mi ha instillato dubbi e chi mi ha aiutato a risolvervi, con l'augurio che queste moltitudini, attive e latenti, proseguano nella loro lotta.

Viva il Fascismo!

Adriano Falchi, Cittadino Fascista dell' Associazione IlCovo, fondatore ed amministratore della pagina facebook e del fu blog Fascisti Italiani, co-fondatore e ex-articolista di Primato Fascista.

L'antifascismo del Covo: Fascismo e Covismo agli antipodi!

Togliamo la maschera a questa associazione antifascista che illegittimamente e senza alcuna qualifica sostiene di rappresentare il "vero fascismo", ossia quello inventato di sana pianta dalle menti pseudofasciste di Marcus e RomaInvicta. Il covismo è l'antitesi più netta del Fascismo Mussoliniano e Gentiliano. 


Questo è un articolo difficile, molto difficile da scrivere. E' brutto "sputare nel piatto" dove prima si è mangiati e rispondere alle accuse di vecchi amici e vecchi compagni di battaglia. Ma come Benito Mussolini nel 1914 ebbe il coraggio di affrontare l'arroganza dei suoi ex compagni socialisti che si riempivano la bocca con parole come "rivoluzione", così il sottoscritto ha il coraggio e la coscienza morale di affrontare a testa alta gli amici di ieri diventati i reazionari di oggi. Chi vi scrive ha speso circa quattro anni della sua vita appresso quella grande montatura chiamata "ilCovo", ossia un cenacolo guidato da due "ducetti" che senza dignità alcuna si spacciano per "veri fascisti" andando contro l'area. Peccato che, così come quest'ultima, anche loro relativizzano la Dottrina Fascista assumendone solo alcuni aspetti, peraltro parziali. Utilizzano, inoltre, fonti storiografiche contraffatte perché relativizzate e parcellizzate pur di avallare le loro assurde visioni. Quando i nodi sono venuti al pettine, quando il loro antifascismo è diventato palese ed ha determinato l'allontanamento di due valenti cittadini fascisti (Dvx87 e UrbeAeterna), ho preso finalmente il coraggio di oppormi alla loro arroganza, alla loro presunzione, alla loro megalomania commista ad una buona dose di falsità e menzogne. Cercherò di essere sintetico malgrado le cose da raccontare sarebbero molte, troppi rospi sono stati ingoiati durante questi anni e si è taciuto per amor del Fascismo, quel grande Ideale di cui ilCovo si riempe la bocca svuotandolo del suo vero contenuto, così come i loro uguali/opposti fintofascisti areani.

domenica 5 febbraio 2012

Contr'opposizione: Fascisti siate orgogliosi e adunatevi.

In risposta all'articolo precedente scritto dall'autore AquilaLatina, ex membro del Covo, ufficialmente in veste di  membro di detta associazione, Adriano.


Fulgido esempio di "coming-out".
Fenomeni costanti che determinano l'emarginazione
 del Fascismo propriamente detto
L' improbabile paragone di condizioni tra fascisti è omosessuali, è oltre che superficiale, assolutamente fuori luogo. 
Non andiamo a cercar farfalle sotto l'arco di Tito, come disse qualcuno. Esiste realmente questo timore e questa paura di dirsi fascisti? Forse, nel cuore dei deboli. La vera paura è quella palesata dall'estrema destra antifascista: la paura di ESSERE fascisti.
Di esternazioni di fascismo, per lo più a torto, ne siamo pieni in tutta la penisola. Ed è proprio questo il problema: troppi che si proclamano fascisti senza avere per nulla chiaro cosa sia il fascismo. Questo è il nostro morbo. Se non esistessero questi individui pretestuosamente indotti a diffamare direttamente il fascismo, il fascismo non troverebbe ostacoli ad affermarsi nel cuore di chi con purezza di spirito ambisce alla Giustizia.

giovedì 2 febbraio 2012

Fascisti, siate orgogliosi e fate "coming out"!

Uno dei tanti manifesti d'odio
antifascista che getta fango
sulla nostra ideologia. 
Nel mondo omosessuale esiste una sorta di "pratica di iniziazione" che si chiama coming out (letteralmente: "uscire allo scoperto"), che consiste nella decisione di dichiarare apertamente il proprio orientamento sessuale. Ironia della sorte, pare che la condizione di emarginazione, di vessazione e di violenza cui erano sottoposti gli omosessuali da parte della società sia ora una costante di chi "osa" definirsi fascista. La cosa più ipocrita è che questa società si ammanta di un velo "democratico", e spesso sentiamo recitare con monotonia il solito cliché: "la differenza tra il regime fascista e la democrazia sta che oggi puoi definirti fascista senza finire in galera mentre allora non potevi.. bla bla"; Tutte idiozie. Chi dice ciò o è in malafede o non ha idea della condizione di discriminazione e di emarginazione cui oggi sono sottoposti i fascisti, frutto di oltre 70 anni di propaganda d'odio promossa dal sistema e dalle sue istituzioni antifasciste. Dirsi fascisti oggi è REATO, contemplato dalle varie leggi liberticide, ma non solo. Dirsi fascisti, oggi, può causare dei veri e propri episodi di emarginazione, d'odio, di violenza, sia da parte delle istituzioni ufficiali di questa repubblica bastarda sia da parte della società stessa che ha assimilato il veleno antifascista che le è stato iniettato.
«Noi siamo i portatori di un nuovo tipo di civiltà» – Benito Mussolini

Art. 21. Costituzione Italiana:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure (...).